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La nostra riflessione: l’impronta idrica è definita come il volume di acqua dolce utilizzata per la produzione dei beni , servizi e prodotti necessari all’individuo, la comunità o alle industrie. Per acqua “ invisibile” si intende l’acqua utilizzata dalle industrie per produrre prodotti alimentarie non. Prima di questo progetto nessuno di noi aveva mai pensato che dietro i beni che utilizziamo tutti i giorni fosse impiegata una così grande quantità di acqua ed inoltre riflettendo sull’ elevato consumo di acqua utilizzata per uso personale, siamo giunti alla conclusione che la nostra impronta idrica è molto elevata . vengono utilizzate diverse quantità d’acqua per produrre la maggior parte degli oggetti comuni ed degli alimenti. A livello alimentare viene impiegata la maggior quantità d’acqua nella produzione della carne: in base al tipo vengono utilizzate differenti quantità . per la produzione di bovino si utilizzano 15400 l per kg , differente è invece la quantità di acqua utilizzata durante la produzione di carne di suino in cui vengono impiegati 6000 l per kg . Ulteriori litri vengono utilizzati per la produzione di oggetti di uso quotidiano : per uno smartphone di ultima generazione si adoperano 13 tonnellate d’acqua , invece per degli stivali in pelle 14 tonnellate d’acqua . Se pensiamo ad un comune paio di jeans l’acqua utilizzata rispetto ad un paio di jeans strappati è minore, infatti per produrre quest’ultimo si utilizzano circa 1300 0 litri d’acqua , mentre per quello normale ne vengono utilizzati 8000l. La Nigeria è uno dei paesi più popolati del mondo ed è ance uno dei paesi con un quantitativo di acqua inferiore alla media.
Noi studenti abbiamo imparato che l’acqua è un bene fondamentale per la nostra vita, infatti la utilizziamo per:
· Idratarci
· Uso personale,come ad esempio farsi la doccia
· Uso domestico
· Uso industriale, come ad esempio abbigliamento , telefono ….
· Uso agricolo e per allevamento
· Creare energia elettrica a partire da quella idrica
Città metropolitana di Torino
Hydroaid - Water for Development Management Institute
Cinemambiente Torino
MAcA - Museo A come Ambiente
Ato3
Smat - Società Metropolitana Acqu Torino
Politecnico di Torino - PoliTO
Associazione Volonwrite
Questo progetto è stato interessante e molto utile dato che mi ha spiegato il significato di acqua virtuale e mi ha fatto ragionare sullo spreco di acqua che avviene ogni giorno. Ho capito che l’acqua non è solo quella che utilizziamo direttamente tutti i giorni ma che essa viene impiegata in modo indiretto anche per produrre un semplice pantalone o una bistecca di carne.
Farò del mio meglio, prestando più attenzione anche ai piccoli gesti quotidiani, affinchè possa evitare sprechi eccessivi di acqua in futuro.
L'attività mi ha stimolato perché mi ha aperto la mente su un argomento molto importante che, anche senza pensarci, dobbiamo affrontare tutti i giorni.
Produrre il video è stato, soprattutto, un momento divertente durante il quale abbiamo misurato tutte le nostre competenze, dalla capacità di preparare uno script con un messaggio da trasmettere, alla registrazione delle varie scene e al loro montaggio.
Non è stato molto facile ma non ci siamo sicuramente abbattuti e abbiamo provato a fare del nostro meglio in ogni situazione, cercando di portare a termine il lavoro.
Incontro MACa:
Al MACa (Museo A come Ambiente) abbiamo avuto la possibilità di trasmettere i concetti base dell’impronta idrica (ciclo dell’acqua e definizione di acqua blu, verde e virtuale) attraverso giochi interattivi come la costruzione di una molecola d’acqua, la collocazione dei diversi “tipi di acqua” sulla planimetria e la riflessione sull’acqua virtuale tramite oggetti di uso quotidiano.
Attività peer-education classi 1-2:
come classe ci siamo divisi in cinque gruppi ognuno dei qualiè andato in una prima o seconda superiore. Dopo le presentazioni abbiamo somministrato un questionario (creato da noi) per farci un'idea della loro conoscenza sull'argomento ACQUA.
Successivamente abbiamo iniziato con la prim attività: "C'è a non si vede", spiegando la differenza tra l'acqua "blu", "verde" e "grigia" ed intoducendo il oncetto di "acqua virtuale". Per farlo abbiamo coinvolto i ragazzi utilizzando una cartina geografica e chedendo loro di indicarci dove si potessero trovare questi tipi di acqua.
Dopodichè abbiamo proposto un gioco basato sul concetto di "impronta idrica", consegnando ai ragazzi una tabella contenente oggetti e dei quantitattivi in litri da abbinare.
Come ultimo gioco abbiamo proposto di pensare agli oggetti che avrebbero portato con loro per una vacanza di tre giorni, facendoli riflettere sul quantittivo di "acqua virtuale" che avrebbero effettivamente portato con loro.
Per quanto riguarda la parte di spiegazione, abbiamo mostrato loro due video (::::::::) per farli riflette ancora una volta sullo spreco dell'acqua correlata all'alimentazione.
Questa attività è stata molto interessante. È stato bello trasmettere agli altri le conoscenze che abbiamo acquisito con questo progetto e far riflettere gli studenti su come le nostre piccole azioni, con il passare del tempo , possono provocare gravi danni all’ambiente. Inoltre gli studenti sono rimasti molto sorpresi quando è stato introdotto il concetto di acqua virtuale che li ha fatti riflettere sull’uso indiretto dell’acqua, di cui prima non erano a conoscenza
Questa attività è stata molto importante perché credo sia necessario informare più persone possibili sullo spreco anche indiretto dell'acqua. È stato molto utile fare quest'attività perché molti studenti non sapevano dell'esistenza dell'acqua virtuale e ne sono rimasti sorpresi facendo molte domande e rimanendo interessati.