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Il Piano dell’offerta formativa esprime la pianificazione formativa, metodologica e didattica della Scuola, su base annua e con prospettive triennale. La sua struttura si articola in interventi tra loro coordinati e mirati ad ampliare il confronto e la collaborazione tra scuola, famiglia, Enti Locali e associazioni formative: un’ “apertura ricettiva e interattiva al territorio”. …La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indicala necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extra scolastici con funzioni a vario titolo educative :la famiglia in primo luogo... Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative…(Indicazioni Nazionali 2012).
Con il PTof si intende progettare una corretta integrazione fra Scuola–Famiglie e Territorio individuandone i criteri di azione che fanno riferimento: · alla volontà di consolidare e rafforzare il rispetto e la tutela dell’ambiente · alla visione del territorio come risorsa e “laboratorio” di ricerca-azione; · alla maturazione del senso di cura e di legalità nei confronti del patrimonio territoriale. · La Scuola“motore” di innovazione e di sviluppo Nell’ottica della piena collaborazione e cooperazione con le famiglie, prendendo spunto dalla circolare ministeriale n. 1972 del 15/09/2015, e facendo riferimento alla corretta interpretazione del comma 16 della legge 107/2015, si chiarisce che la previsione di tale disposizione risponde all’esigenza di dare puntuale attuazione ai princìpi costituzionali di pari dignità e non discriminazione, di cui agli articoli 3, 4, 29,37 e 51 della Costituzione Italiana, nonché a quanto previsto dal diritto europeo che proibisce la discriminazione di qualunque genere essa sia. La finalità del suddetto articolo non è, dunque, quella di promuovere pensieri o azioni ispirati ad ideologie di qualsivoglia natura, bensì quella di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza riguardo i diritti e i doveri della persona costituzionalmente garantiti, anche per raggiungere e maturare le competenze chiave di Cittadinanza, nazionale, europea e internazionale, entro le quali rientrano la promozione dell’autodeterminazione consapevole e del rispetto della persona, così come stabilito pure dalla Strategia di Lisbona 2000.
I soggetti della nostra storia sono i miei studenti della I sez. E del I IC di Sant'Anastasia Ten. M. De Rosa.
I ragazzi con l'Ordinanza Regionale n.79 del 15/10/2020 sono stati catapultati nello studio a distanza delle scienze.
La nostra "storia " didattica si è svolta nelle loro abitazioni, dove, invece di arrendersi al non fare, come spesso si crede che avvenga per la didattica a distanza, si sono rimboccati le maniche e hanno dato vita a piccoli esperimenti casalinghi sulla densità dell'acqua.
E' cominciato l'invio di fotografie di esperimenti sull'acqua dalle cucine delle loro case, che hanno chiarito a tutti i compagni lo studio della densità. Inizialmente i tentativi non sono andati tutti a buon fine e in video lezione ci siamo anche interrogati sugli errori commessi dai piccoli scienziati. Le foto e le osservazioni sono state condivise tra tutti i ragazzi.
Si è trattato di unvalido esempiodi cooperative learning "a distanza" in cui all'interno di un nutrito gruppo di allievi si è realizzata una collaborazione digitale che ha facilitato l'apprendimento di nuove conoscenze.
Sono già pronti nuovi esperimenti su capillarità e tensione superficiale dell'acqua e nei laboratori casalinghi non mancano reagenti e attrezzature homemade, ma soprattutto voglia di fare ed imparare .... nonostante tutto.
Nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione, e la promozione ad ogni livello del rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione. Si ribadisce, quindi, che tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere anche da parte del nostro Istituto non rientrano in nessun modo né “ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo
L’istituto ha anche partecipato alla 3 Giorni per la Scuola edition 20.21 per condividere, in particolare il progetto “Organizzazione di laboratori scientifici casalinghi in DAD“ e in generali i principi chela animano.
La Fondazione Idis-Città della Scienza e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, in collaborazione con il MIUR, d’intesa con la Regione Campania, ha organizzato la manifestazione 3 GIORNI PER LA SCUOLA, Convention Nazionale dedicata al mondo della scuola e della didattica che questo anno si è tenuta on-line. La convention prevede incontri, conferenze, laboratori, animazioni, presentazioni di volumi, progetti didattici e campagne educative. La manifestazione, nata per promuovere le attività del Science Centre di Città della Scienza, nel corso degli anni si è progressivamente estesa a tutto il mondo della scuola, dalla didattica alla formazione, ai consumi culturali e rappresenta un momento di incontro e confronto di livello nazionale.