Cilento...in complemento!

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Teacher: Rosaria Tancredi
No of students participated: 50
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L’Istituto Comprensivo di Pollica comprende le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado dei Comuni di Pollica, Montecorice e San Mauro Cilento  facenti parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.  L’Istituto è composto da 13 plessi scolastici. Il territorio meglio conosciuto come Cilento antico e/o storico, fu abitato sin dall’ antichità  da popolazioni italiche (Lucani) e dai Greci della Magna Grecia. Di recente lo stesso  è stato inserito nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.Le famiglie degli alunni sono di livello socio - economico medio. Le attività  lavorative prevalenti si riassumono nel commercio per lo più stagionale, del settore terziario. Una parte irrisoria della popolazione e' inserita nel pubblico impiego, in lavori artigianali stagionali, nell'agricoltura. Sono frequenti le famiglie i cui componenti svolgono lavori precari o stagionali, da cui ricavano introiti non sempre soddisfacenti. La mancanza di lavoro ha da sempre favorito l’emigrazione verso le città dell’Italia settentrionale e verso altri Paesi. I plessi sono disseminati  in una  zona prevalentemente collinare, in paesi e piccoli borghi di grande bellezza naturalistica ma, alcuni, spopolati durante l’inverno, con scarse proposte culturali per i preadolescenti,nessun centro di aggregazione giovanile, se non la piazza o il bar. Le famiglie mostrano interesse per l'istruzione, intesa comunque più come strumento di inserimento e di visibilità sociale che strumento per la costruzione di una cultura personale finalizzata all'auto orientamento. I valori collettivi, pur con un trend decrescente, sono presenti nel sentire personale degli alunni e costituiscono la premessa per un rapporto didattico - educativo proficuo. La scuola riscuote la fiducia delle famiglie che, pur essendo portatrici dei loro interessi specifici, riconoscono la funzione di indirizzo e di coordinamento dell'istituzione formativa sia per gli aspetti cognitivi che per quelli educativi.

Dall'analisi , si evincono situazioni che richiedono attenzione ed interventi mirati. La scuola si trova spesso da sola ad affrontare le problematiche degli alunni provenienti da famiglie svantaggiate sul piano socio - economico e culturale. Alcune famiglie sono esse stesse poco inclini a seguire un sistema di regole per cui a volte ci si imbatte in modelli educativi antitetici rispetto a quanto richiesto dalla scuola per la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole. Si avverte in alcuni casi uno stato di solitudine dell'istituzione scolastica, unica agenzia educativa su di un territorio privo di associazioni culturali con cui condividere impegno sociale e motivazione allo studio. Vi sono bambini con situazioni familiari difficoltose sul piano relazionale che richiedono particolari modalita' di inserimento nel tessuto scolastico. L'inserimento degli studenti di cittadinanza non italiana, anche se non in numero massiccio, richiede una condivisione delle problematiche e delle opportunita' ad esso connesse.

Vincoli Le opportunita' offerte dal territorio non sono adeguatamente sfruttate ai fini formativi. a I comuni forniscono alla scuola alcuni servizi (mensa scolastica, trasporti, Rete Internet) , ma risulta problematico ideare ed attuare, mediante accordi di programma o di partenariato, progetti culturali di largo respiro. Le iniziative attivate sono per lo piu' unilaterali ed episodiche. La scuola riceve dai comuni scarsi finanziamenti per progetti didattici. L'ASL garantisce visite periodiche agli alunni diversamente abili, ma non attiva ulteriori servizi scolastici. Il Piano di Zona garantisce la presenza di educatori professionali per gli alunni diversamente abili solo per alcune ore settimanali . d) L'Ente Parco, nonostante porti avanti da alcuni anni il Progetto 'La scuola nel Parco' destinato solo ad alcune classi per ogni istituzione scolastica, risulta poco efficace per la crescita dell'istituzione scolastica in oggetto. La comunita' Montana non attiva progetti in collaborazione con le scuole. f) Le interazioni della scuola con le associazioni locali si limitano all' autorizzazione all' uso dei locali scolastici ai soggetti che ne fanno richiesta. Per alcune iniziative si e' avuta la collaborazione della Pro Loco. g) Le strutture finanziarie e produttive attivano episodicamente progetti didattici che rispondono piu' al raggiungimento di obiettivi aziendali che alla volonta' di rendere un servizio culturale al territorio.